Com'è il tuo rapporto con il ciclo mestruale? Ti scoccia avere le mestruazioni? Preferiresti non averle? Non vedi l'ora che arrivi la menopausa per sentirti libera? Credi che il termine lunatica sia un dispregiativo? Vorresti poter controllare le tue emozioni nel periodo premestruale?
Oggi, vorrei proporti un altro paradigma: il ciclo mestruale è un potere ed un dono, e quando impariamo a capirlo, iniziamo finalmente a vivere seguendo i nostri ritmi, pienamente e nel piacere, e iniziamo quel lungo processo che ci porta a trovare benessere profondo, in noi stesse e con il resto del mondo.
E perché questo avvenga, è importante non solo conoscere il proprio ciclo mestruale ma anche imparare ad apprezzarlo e amarlo. Solo così possiamo ricominciare ad amare noi stesse, in tutte le nostre espressioni. Un passo unico ed imprescindibile se siamo alla ricerca di pace, armonia e serenità.
Ti invito dunque ad entrare nei regni del femminile sacro, della riscoperta del corpo e del potere delle donne: tutto quello che ci è stato negato dal momento in cui ci hanno detto che le mestruazioni sono un qualcosa da nascondere, di cui vergognarsi, di cui NON PARLARE!
Iniziamo il nostro percorso riflettendo su come hanno vissuto e come sono state trattate le donne negli ultimi secoli. Le donne del mondo occidentale non hanno avuto alcun diritto di parola, di studio, di libertà se non dal 1900, direi forse 1950 (ma possiamo tranquillamente posticipare questa data). Ci sono state rarissime (e coraggiose) eccezioni, ma dobbiamo considerarci fortunate ad essere vive oggi e non 200 anni. In Italia le donne hanno potuto votare per la prima volta nel 1945!
Fino a qualche generazione fa, le donne erano delle macchine addette alla riproduzione: pensiamo a quanti figli hanno partorito le nostre nonne, o bisnonne, o trisnonne. Noi donne di oggi abbiamo da processare molta roba lasciataci in eredità dalle nostre antenate (ma qui si apre un capitolo che esploreremo in un altro momento!).
Torniamo alla situazione della donna negli ultimi secoli : macchine per partorire, schiave in casa, nessun diritto, nessuna libertà. Cosa hanno in comune tutte le donne in età fertile, quando smettono di essere macchine per la riproduzione e decidono di fare meno figli (o di non farne)? Le mestruazioni. E come fare a sottomettere ancora di più le donne? Dicendo che le mestruazioni sono sporche, sono sbagliate, sono una vergogna.
Essere "isteriche" (1), essere "lunatiche", sono tutti dei termini dispregiativi strettamente correlati al femminile. Lentamente, secolo dopo secolo, questa mentalità si è insinuata anche nelle donne (con grande soddisfazione maschile) e adesso noi ci ritroviamo a VOLER nascondere, ignorare, odiare una delle espressioni più femminili, più universali e più potenti del nostro essere donna: le mestruazioni.
Una profonda ignoranza del corpo e delle energie femminili ha plasmato generazioni di pensatori e studiosi. Pensiamo ad esempio alle capanne mestruali (menstruation huts): anche se i sociologi moderni hanno etichettato il loro uso come una usanza abominevole, ci sono forti ragioni per pensare che in realtà, le capanne mestruali fossero degli alloggi creati dalle donne in cui le donne sceglievano di riposare - e di non fare nulla - durante la fase del sanguinamento, supportate dalla comunità in cui abitavano e che portava loro cibo e tutto l'occorrente per riposare durante i giorni mestruali (2).
Alla oppressione culturale che ha dunque trasformato le mestruazioni in un tabù, aggiungiamo il vivere in una società in cui i ritmi della natura, i cicli stagionali, le emozioni e le diversità non sono accettate perché influiscono negativamente sulla produttività umana necessaria al funzionamento della macchina consumistica/capitalistica globale ("se non produci non sei degno") ed ecco un altro elemento che ci impedisce di amare la nostra natura ciclica: noi donne dobbiamo essere come gli uomini ("uome") per farci valere (ed essere rispettate) in una società che idolatra la produttività, il lavoro, la stabilità, le certezze, il fare, il possesso, la materialità, l'azione, la praticità, l'essere primi, l'aggressività, la positività, la velocità, l'affermazione e la logica.
Eppure noi donne non siamo uomini... e c'è un momento della nostra vita in cui tutto il nostro mondo apparentemente stabile, crolla.
Si frantuma.
Evapora.
Scompare.
Generalmente, quel momento si inizia a percepire nel periodo della perimenopausa, e si manifesta pienamente con la menopausa, quel bellissimo periodo di trasformazione (sì, ho scritto bellissimo perché LO E'! Mentre abitualmente, un altro superpotere femminile viene denigrato, perché "smettiamo di essere fertili = utili alla società"). La menopausa è il momento in cui finalmente ci scrolliamo di dosso tutte le illusioni, le falsità, le cazzate che ci siamo dette per anni, ed in cui si rivela a noi tutta la nostra forza, il nostro potere e la nostra bellezza. E a volte, nella menopausa si rivela anche il nostro fallimento (e il fallimento non è mai "negativo"). Perché se abbiamo vissuto una vita a rincorrere degli ideali che ci sono stati inculcati (successo, fama, soldi) a scapito del nostro potere femminile, quando questo potere si manifesta in tutto il suo splendore e devastazione, siamo fregate. E poi pensiamo che la menopausa sia un/il problema.
Per evitare che questo accada, e per iniziare a vivere pienamente da adesso, è giunto il momento di esaminare il nostro approccio alla femminilità il quale (se siamo in periodo fertile) si esprime attraverso il nostro rapporto con le mestruazioni.
(La fase della gravidanza e del post parto sono periodi in cui le energie sono ancora diverse, torna a questo articolo tra qualche mese ;) Se ha già vissuto la menopausa, sappi che il ciclo continua, il ciclo non si ferma mai, semplicemente cambia espressione)
Partiamo da una considerazione: sai come funziona il tuo ciclo mestruale?
Possiamo considerare il ciclo dal punto di vista scientifico e dal punto di vista spirituale.
Nota bene: per ciclo intendo tutto il ciclo, non sono le mestruazioni/sanguinamento (il termine "mestruazione" deriva dal latino di tradizione medica menstruatio ("mensilità"), sostantivo derivato dal avverbio di tempo menstrum ("una volta al mese"). Non usiamo il termine ciclo (della durata di 26-32 giorni, dipende dalle donne) per indicare solo le mestruazioni, please!
Dal punto di vista puramente scientifico, molto brevemente, si possono distinguere 4 fasi nel ciclo mestruale: la mestruazione/sanguinamento, la follicolazione (anche chiamata preovulazione), l'ovulazione e la fase luteinica (anche chiamata fase premestruale). Ci sono tanti siti in cui viene spiegato quello che avviene in maniera scientifica e chiara, potete vedere ad esempio (3).
Ma, anche se sarebbe importante sapere la differenza tra oocita e ormone LH, in questo articolo voglio approfondire di più l'importanza di riconoscere le varie fasi senza dover conoscere termini tecnici che non ci servono a nulla se non li riconosciamo in noi.
Dal punto di vista spirituale/emotivo/energetico possiamo riconoscere sempre 4 fasi:
La prima fase è la fase della mestruazione in sé, il sanguinamento
Almeno questa sicuramente la riconosciamo, pena la vergogna di andare in giro con macchie di sangue nei pantaloni (come se fosse un reato...).
Una fase in cui dovremmo assecondare il corpo nel suo desiderio e necessità di non fare nulla, riposare, non fare sforzi fisici intensi, riposare, mangiare bene, riposare.
Quante di noi ci concediamo questo?
E' la fase Yin per eccellenza, in cui scendiamo nel mondo interiore, abbiamo visioni, realizzazioni, scoperte. Tanti sogni. Siamo proiettate nel mondo interiore. Momenti di lucidità che si mescolano con momenti di sogno. E' l'inverno. E' la fase della vecchia, con la sua saggezza e la sua profondità.
La seconda fase è la fase della pre-ovulazione
"Finalmente sono finite" (Nota bene: se le odiamo, non possiamo goderci alcuna fase successiva). Siamo fragili, delicate, giocose, scherzose. Le energie lentamente tornano a galla, anche quelle sessuali. E' la primavera. La fase della vergine, della nubile, della ragazza, con la sua gioia di vivere e la sua innocenza.
La terza fase è la fase dell'ovulazione
Durante il periodo dell'ovulazione siamo pronte ad accogliere il mondo nel nostro mondo. Siamo proiettate verso l'esterno, vogliamo parlare, chiacchierare, fare, connetterci agli altri, andare alle feste, dormire poco e fare un milione di cose. E probabilmente le facciamo. Siamo nella fase più Yang del ciclo. Ci sentiamo cariche di energia, siamo sensuali, desiderose e piene. E' la fase dell'estate, della madre, con tutta la sua abbondanza e generosità.
La quarta fase è la fase premestruale
Questa è la fase più temuta, e forse la più importante. In questa fase viene a galla la nostra critica interiore che non ammette cazzate. Diciamo le cose in faccia, non ci facciamo passare le cose così leggermente, non temiamo gli altri, siamo pronte a dire la verità, ad esprimere il nostro parere, a non farci prendere in giro. Siamo taglienti, essenziali e molto produttive, soprattutto se andiamo d'accordo con la nostra voce interiore, se la ascoltiamo. E' la fase della maga, o della strega, e corrisponde al nostro autunno.
Ci sono anche i momenti di passaggio, tra una fase e l'altra, momenti di confusione ed incertezza, ma intanto possiamo cominciare a creare un calendario mestruale (le app da smartphone non possono e non devono sostituire il nostro sentire! - oltre ad essere una grave invasione di dati personali (4)) così da riconoscere ogni fase e lavorare con le energie ad essa corrispondenti.
Il giorno 1 è il primo giorno di mestruazioni (non perdite, ma flusso abbondante e regolare). Intorno a giorno 13-15 del ciclo viviamo l'ovulazione, con conseguente rilascio di muco che ritroviamo negli slip (chiaro segno di ovulazione). Il ciclo completo dura dalle 27 ai 32 giorni, un ciclo più corto o più lungo non è un ciclo regolare.
Il calendario mestruale è fondamentale per prendere consapevolezza di quello che succede in noi e ci può essere di grande aiuto nel comprendere emozioni e stati d'animo, ma anche manifestazioni fisiche, che spesso caratterizzano la maniera in cui il nostro corpo rivela le energie del ciclo mestruale.
Riflettiamo sull'importanza di riprendere il mano la sovranità del nostro corpo, e smettere di delegare ad altre figure (medici, operatori olistici, app!) la nostra salute ed il nostro benessere.
Anche la pratica dello yoga dovrebbe rispettare le varie fasi mestruali, e la predominanza (in certi ambienti) di insegnanti maschili in un mondo prevalentemente femminile (come è lo yoga in occidente) dovrebbe farci riflettere quanto questi insegnanti rispettino le ciclicità e le varie fasi della donna (oltre al trito e ritrito "non praticare inversioni durante la fase mestruale", che poi in tanti neanche lo dicono), e quanto le donne dovrebbero imparare ad ascoltarsi e decidere come praticare in base al calendario mestruale/lunare...
Usare le energie del ciclo a nostro favore
Dopo la veloce e un po' superficiale carrellata delle varie fasi del ciclo, è possibile iniziare ad intuire che sarebbe il caso di cercare di gestire i nostri impegni in base al nostro ciclo mestruale. Solo così potremo dare il meglio di noi con facilità e piacere. Questo si applica soprattutto in avanti con l'età, perché quando si è più giovani, si ha più energia per tutto, mentre dai 35 anni in su (e decisamente dopo i 40!) non solo si deve cedere alle energie del ciclo, ma si comincia addirittura ad apprezzare la fase premestruale, con il suo piglio critico e distruttivo.
Dobbiamo ospitare un evento sociale con tante persone? Meglio farlo quando siamo in periodo ovulatorio. Abbiamo la possibilità di prendere qualche giorno di completo riposo? Ideale da pianificare per quanto abbiamo le mestruazioni. Dobbiamo rivedere la bozza di un progetto? Probabilmente il nostro critico interiore del periodo premestruale ci sarebbe di grande aiuto.
L'ideale sarebbe prendersi almeno un giorno di completo riposo, durante la fase delle mestruazioni. Ma per quanto sarebbe auspicabile, so che per alcune di noi è utopistico pensare a fermarci del tutto durante la fase delle mestruazioni. Cosa ci rimane dunque, per non esaurire tutte le nostre energie, ed il nostro sistema nervoso, quando vorremmo e dovremmo onorare la lentezza del corpo durante il sanguinamento? Attimi di riposo. Fare meno. Dormire di più. Sembra nulla, ma il corpo-mente ha bisogno di riposo nella frenesia del mondo odierno. Approfittiamone durante le mestruazioni: senza sensi di colpa, impariamo a non fare nulla. Non possiamo sempre dare, concediamoci anche di ricevere, riposare. Il corpo ce lo chiede, ascoltiamolo, per una volta... E' il minimo che possiamo fare, per onorare la nostra energia femminile e poter vivere bene il resto del ciclo.
Aggiungo qui altri temi che si intersecano nella conoscenza del ciclo mestruale:
Dolori mestruali
Molte donne soffrono di dolori durante le mestruazioni, e hanno tutte le ragioni per odiare le mestruazioni. Se sei una di queste, ti consiglio VIVAMENTE di provare i vapori vaginali qualche giorno prima delle mestruazioni (puoi leggere qui per approfondire). A parere di moltissime donne, funzionano davvero.
Menarca - la prima mestruazione che pone le basi per tutte le altre
Molto spesso come abbiamo vissuto la prima mestruazione porrà la base di come vivremo le mestruazioni durante tutta la nostra vita. Idealmente, vorremmo che OGNI ragazza, al suo menarca, fosse celebrata ed accolta da un stretto numero di donne (o per lo meno dalla madre o dalla figura femminile a loro più vicina). E tu, come hai vissuto il tuo menarca? Come è stata accolta la tua prima mestruazione? Riflettere su come abbiamo vissuto questo momento può aiutarci a capire molti stigmi e reticenze che ci portiamo dietro.
La Pillola
Ah, la pillola anticoncezionale! Tanto osannata dalle femministe degli anni '60 (quando fece la sua comparsa sul mercato statunitense) come simbolo di uguaglianza tra i sessi, portò certo alla liberazione sessuale delle donne, ma a scapito della salute delle stesse. In poche parole, le tante varianti della pillola (5) eliminano la fase dell'ovulazione e creano mestruazioni che vere mestruazioni non sono.
Sì, esatto, tutte le sfumature del ciclo descritte sopra... bum! sparite. Eliminate. Scomparse.
Mi stupisco che vengano ancora consigliate, anche a ragazze giovani, per "regolarizzare il ciclo", senza alcuna spiegazione non tanto sugli (ormai accertati) effetti collaterali ma soprattutto senza spiegare che prendendo la pillola si perde l'essenza stessa del potere femminile. E' un orrore. La pillola ci permette di avere rapporti sessuali liberi? Chi gode di più durante il rapporto eterosessuale, quando la donna prende la pillola? Il partner che può eiaculare liberamente dentro (dimenticati i preservativi!), o la donna che a causa della secchezza vaginale fa finta che è tutto ok? Esagero forse, ma neanche tanto (6).
Difficoltà a sentire ed amare il proprio corpo
Abbiamo vissuto per anni odiando le nostre mestruazioni. Odiando il fatto che nel periodo premestruale siamo più irascibili, irritabili e distruttive. Abbiamo passato anni cercando di "igienizzare" le nostre parti intime (solo nel 2021, in Italia sono stati spesi 282.10 milioni di Euro in prodotti per l'igiene intima (7)). Abbiamo speso centinaia di euro in assorbenti e tamponi e pillole e supplementi e antidolorifici per far andare via quel mal di testa "da ciclo" e infine ci ritroviamo svuotate, abbattute, distanti dal nostro corpo e dalla nostra yoni (un termine sanscrito per vagina, da sostituire a vagina che proviene dal latino e che significa letteralmente "fodero, guaina" - della spada...).
Cosa ci rimane? Un corpo che non ci appartiene, che ci limita nelle nostre scelte, che non collabora. Un corpo che vorremmo diverso, in tutto (dai capelli alla yoni ai piedi), perché l'immagine che ci viene propinata dalla società è quella di un corpo "conforme". Un corpo che non ascoltiamo, e che ci mette a letto per farsi sentire. Un corpo che non capiamo, e che abbiamo dimenticato di onorare. E' difficile fare pace con il nostro corpo, soprattutto quando sentiamo che ci ha "tradite". E' difficile eppure è l'unico passo per iniziare. Non possiamo saltare questo scalino. Qualsiasi lavoro interiore passa attraverso il corpo. E qualsiasi espressione del corpo è sacra. Invece di allargare il divario tra corpo-mente-spirito, possiamo ritrovare la connessione tra tutte queste parti di noi che sentiamo distanti, a pezzi, separate.
Imparare a conoscere il ciclo mestruale in tutta la sua potenza, è un passo difficile, duro, a volte lungo ma fondamentale per imparare ad amarsi di nuovo. Se hai letto fin qui, forse è perché è arrivato il momento di farlo.
Letture consigliate:
"Wild Power. La tua forza selvaggia. Risveglia la via femminile con la forza del ciclo mestruale" di Alexandra Pope e Sjane Hugo Wurlitzer
"Lunatika. Viaggio nell'Universo Femminile" di Nadeshwari Joythimayananda e Chiara Chiostergi "Luna Rossa. Capire e usare i doni del Ciclo Mestruale" di Miranda Gray
Se vuoi esplorare più in profondità questi aspetti del nostro femminile, e come lavorare con le energie di ogni fase, puoi partecipare ad uno dei tanti incontri che organizziamo nel nostro centro SicilYoga, oppure seguire il mio corso online: "Il potere del ciclo mestruale", un workshop di due ore con una parte teorica e pratica su come riconoscere e collaborare con le energie del ciclo mestruale.
Foto di copertina di Cassi Josh da Unsplash
(1) Dal Treccani: "La derivazione etimologica dal tardo lat. histerëcus, che significa «utero», sottolinea la presunta esclusiva pertinenza del sesso femminile un tempo attribuita all'isteria, poi con il tempo parzialmente smentita"
(2) Trovate vari articoli in riguardo sul internet, questo è solo uno dei tanti : https://www.theguardian.com/society/2017/feb/11/if-the-body-isnt-sacred-nothing-is-why-menstrual-taboos-matter
(4) Radio 3 Scienza: https://www.raiplaysound.it/audio/2022/06/Radio3-Scienza-del-28062022-eacc0bf4-ccca-40ca-9627-cbbf9b85290c.html
(6) Puoi leggere un interessante articolo sulla pillola e la sua storia qui https://loccidentale.it/la-pillola-compie-50-anni-fra-sesso-liberta-e-molti-paradossi/
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