Voglio una vita con un milione di amanti.
Voglio amare te.
Voglio amarti che tu sia maschio o femmina, giovane o vecchio, single o con qualcuno...
Quando ti vedo ci abbracceremo e manterremo l’abbraccio fino ad arrivare ad intuire il battito cardiaco dell’uno e dell’altro.
Quando camminiamo per strada ci prenderemo sottobraccio, e ci fermeremo frequentemente, girando i nostri piedi e il naso verso l’altro per parlare direttamente, senza pudore.
Vorrei poter condividere il divano insieme a te, piuttosto che creare una linea da “non attraversare", per cui tanto vale stare seduti su blocchi di cemento a quattro metri di distanza. Dammi il tuo ginocchio, il tuo piede, la tua coscia – lascia dondolare il tuo corpo sul mio per poterti conoscere come si conoscono i gattini appena nati.
Voglio presentarmi a te e guardare dentro i tuoi occhi invece che ai tuoi occhi. Voglio sentire la tua mano e essere consumata da essa fino al punto in cui il resto del mondo smette di esistere. Voglio essere in tua presenza e in mancanza di nulla.
Vorrei che tu andassi via dopo essere stati assieme sentendoti amato e libero e pieno della tua più vibrante e sensuale tonalità di te stesso.
Ti prego, non confonderti: non voglio fare sesso con te, che tu sia maschio o femmina.
Non ho un'agenda sessuale, come sai, perché rido alla libertà di parlare liberamente a degli estranei per ragioni che non siano perché dobbiamo o perché ci stiamo provando.
Io non credo che la nostra connessione sia in qualche modo indebolita perché non condividiamo il nostri corpi.
(...)
Perché l'amore è amore amore amore, e questo è quello che voglio.
Io voglio solo che ci innamoriamo.
Ora, mi rendo conto che ad un certo punto, o tu o io possiamo cambiare le nostre menti e desiderare un’espressione sessuale con l'altro.
Perché io sono un essere umano - come te - e abbiamo desideri che cambiano e crescono.
Ma se questo desiderio dovesse scaturire in noi, spero che ne parleremo, nella stessa maniera in cui parliamo dell’universo, di metafore culturali, della natura della depressione, di come si fa un buon caffè, e di quello che hai fatto ieri.
Mi auguro che questo argomento di conversazione non sia più evitato del parlare del più recente episodio di Doctor Who o di come far passare l’alito cattivo.
Vorrei a condividere te stesso con me – ogni tua cucitura - così che io possa essere scaldata e nutrita dal tuo arazzo. E vorrei che tu non ti preoccupassi che qualche filamento tuo sia inadeguato o scomodo da condividere con me, perché io sono qui solo per accettare esattamente come sei e per interessarmi al modo in cui attraversi la vita.
Stendi dunque su di me i tuoi dubbi, i tuoi problemi, i tuoi passi falsi, la tua sofferenza, la tua tristezza. Stendi su di me le tue speranze, i tuoi sogni, le tue emozioni, le tue curiosità, i tuoi piaceri proibiti.
Voglio vederti come tu vedi te stesso.
E mentre tu mi racconti tutto questo e di più, vorrei riposare i miei occhi sui tuoi occhi, e portare la mia mano sulla tua schiena, e scoppiare in una risata al cielo mentre ti riveli, perché è in questi momenti di esposizione pura, nei quali io mi crogiolo nel così-specifico-te, e divento il così-specifico-me, che anche se tu non hai mai messo piede nelle maree del Pacifico e io non sono mai stata su uno skateboard, è in questi momenti in cui ho la certezza che io e tu siamo gli stessi.
Non mi importa se ti vedo tutti i giorni o se ti vedo solo quell'unica volta in cui a me è capitato di essere in quel bar e a te è capitato di farmi il caffè (che era delizioso, a proposito) - voglio essere la tua amante.
E avrò l'amante con il quale condivido il letto, e non sarà da meno, ma al contrario, quell'amore sarà tanto di più, perché avrò un altro milione di amanti.
Quindi, se ti senti pronto, rivelati a me e lasciati amare.
Le mie viscere, il mio braccio, il mio divano, la mia risata, i miei occhi, le mie dita, sono tutti per te.
Spero sia sufficiente.
Questo testo è di Brentan Schellenbach ed è stato pubblicato il 01 Ottobre 2013 su elephantjournal.com. Io ho tradotto e ridotto l’articolo originale che potete trovare qui: http://www.elephantjournal.com/2013/10/can-we-be-lovers-not-have-sex/
Sito dell'autrice: http://www.brentanschellenbach.com/