Esiste un certo dibattito sulla domanda: possono le donne praticare le inversioni (ovvero tutte le posture a testa in giù) durante in ciclo? La maggior parte di insegnanti di Yoga sconsiglia la pratica di posture a testa in giù durante il ciclo. Ma su quali basi?
Vediamo assieme i punti salienti della questione:
1. Spiegazioni scientifiche (o meno)
2. Concetto di apana
3. Il tabù delle mestruazioni nella nostra società
4. Durata delle inversioni
5. Le inversioni in altre discipline
6. Posizione supina/prona
7. Che tipo di "protezione" si usa per accumulare il mestruo
8. Come ci si sente
9. Consigli sulla pratica Yoga durante le mestruazioni
1. Spiegazioni scientifiche
Alcune scuole di pensiero asseriscono che le inversioni invertono il flusso delle mestruazioni, sostenendo che questa mestruazione retrograda può causare endometriosi. Tali affermazioni non hanno però una base scientifica fondata. Non esiste evidenza scientifica che dimostra che le inversioni causino mestruazioni retrograde o qualsiasi altra interruzione o modifica al flusso naturale del sangue (1). Se ci fosse tale evidenza scientifica si potrebbero mettere in discussione pure gli effetti di stare sdraiati proni o supini, visto che l’utero e la vagina sono rivolti in direzione gravitazionale opposta. Considerando più a fondo la questione delle mestruazioni e della forza gravitazionale, la Divisione Medica della NASA non ha trovato anomalie nel flusso mestruale di donne in ambienti con assenza di gravità, indicando che sono le contrazioni peristaltiche della parete muscolare intravaginale, e non la forza di gravità, a causare l'uscita del mestruo (ma è anche vero che non ci sono studi a sufficienza in riguardo) (2) E' vero che l'assenza di gravità e la forza di gravità opposta non sono la stessa cosa (cit. G.Andreoli): questa osservazione dimostra come ci siano altri fattori, oltre la gravità, che influiscono sulla fuoriuscita del ciclo.
Conclusione: non ci sono studi scientifici che provino che le mestruazioni retrogade provochino endometriosi. Non si sono ricerche scientifiche che indichino gli effetti delle inversioni sul flusso mestruale.
2. Concetto di apana
Nell'ambito dello Yoga trovo a volte superfluo cercare di dare spiegazioni scientifiche a concetti che vanno oltre la mera ricerca scientifica (vedi anche qui). Nello Yoga lavoriamo anche con il corpo sottile, trattando concetti non spiegati scientificamente ma che sono comunque percepibili al praticante di Yoga. Uno di questi concetti è il Prana (vedi qui per un approfondimento). Ci sono diversi tipi di Prana, chiamati Vayu: le mestruazioni sono correlate all'apana vayu. L'apana vayu è l'aspetto del corpo sottile responsabile per la circolazione e il movimento fisico verso il basso e fuori dal corpo di energia, rifiuti materiali e fluidi corporei. Si muove dall'ombelico verso il basso attraverso la parete pelvica e regola l'eliminazione di urina e feci, ovuli e sperma, nonché le forze per le spinte durante il travaglio della partoriente. Quando in equilibrio, apana vayu dirige anche il flusso di sangue mestruale, contribuendo alla salute generale di una donna. Molti disturbi e irregolarità del ciclo mestruale sono visti come gli squilibri di apana vayu al livello più sottile (3).
Conclusione: non ho trovato informazioni su come l'apana vayu - un tipo di energia sottile che non segue le regole della fisica comune - possa essere influenzato dalla forza di gravità.
3. Il tabù delle mestruazioni nella nostra società
Uno dei problemi principali, a mio parere, è il tabù intorno alle mestruazioni (spesso non chiamate tali: è più elegante usare termini come "il ciclo", "giorni della luna", "giorni rossi" e via dicendo): tuttora è un qualcosa di cui si parla poco, si studia ancora meno. Sono scarse le ricerche scientifiche condotte sul ciclo delle donne. Nella società occidentale ancora oggi le donne non conoscono tutte le sfaccettature del proprio ciclo sessuale (che dura tutta l'età fertile e di cui le mestruazioni sono solo una parte). Tantissime donne vivono il periodo delle mestruazioni, e i giorni antecedenti, come un qualcosa di cui vergognarsi, un peso, un qualcosa che sarebbe meglio non avere. Le mestruazioni non sono vissute come una celebrazione della femminilità ma un qualcosa che limita, che infastidisce, che ci impedisce di fare certe cose. Consiglio la lettura di questo articolo per approfondire l'argomento. Mentre questa pagina ha parecchie nozioni storiche (occidentali) sull'argomento.
Plinio il vecchio: "Le piante perdono il colore, se toccate da una donna che abbia su di sè lo spurgo mestruale"
Quando un insegnante di Yoga, uomo o donna che sia, ci dice che durante il ciclo è meglio non fare inversioni, sta ancora una volta ricordando alla donna che le mestruazioni sono un qualcosa che limita. Non sto minimamente accusando o criticando chi lo dice, ma per natura preferisco sempre vedere il lato positivo delle cose, non quello negativo. Idealmente una pratica fisica di Yoga dovrebbe tener conto di tutto il ciclo mensile della donna, ma sappiamo bene che le lezioni di gruppo non possono ruotare intorno ad un solo individuo. E' più facile dunque dire, in una situazione di gruppo: "non fare certe cose", piuttosto che dire "fai queste invece di...". Come vediamo nel prossimo paragrafo, si potrebbe piuttosto dire: tenete le inversioni solo per qualche secondo invece di starci vari minuti.
Conclusione: come sarebbe la vita della donna se le mestruazioni fossero vissute come un momento da celebrare (la fertilità, la femminilità) piuttosto che un castigo della natura?
4. Durata delle inversioni
Come ben dice Gabriele Andreoli, credo che la questione principale sia quanto tempo si rimane a testa in giù: una cosa è stare a testa in giù (e quindi invertire il flusso) per 1 minuto, una cosa è starne 15. Per quanto riguarda le inversioni più avanzate (Salamba sirsasana - posizione sulla testa, salamba sarvangasana - posizione della candela, adho mukha vrksasana - verticale, e via dicendo), la maggior parte di tradizioni e stili di yoga non indicano di mantenere la postura molto a lungo (qualche respiro, qualche minuto). Personalmente sono posture che mi piacciono ma che inserisco raramente nelle sequenze quando insegno; c'è chi preferisce non insegnarle mai (vedi qui). La questione è che alcuni insegnanti/tradizioni considerano anche il cane a testa in giù (adho mukha svanasana) e addirittura il piegamento in avanti (uttanasana) come inversioni. (Nel cane a testa in giù svolto correttamente è vero, l'utero viene capovolto, ma nel piegamento in avanti bisogna essere particolarmente flessibili per arrivare a capovolgere anche l'utero). E qui entriamo quindi nella questione: in quanti classi di yoga si sta in adho mukha svanasana per più di 5 minuti? E' una postura molto comune nella maggior parte di stili yoga, ma ripeto: quanto tempo ci si sta? possono 30 secondi sconvolgere il ciclo mestruale, se poi si ritorna in posizione eretta? Attenzione: ci sono stili di Yoga (tra cui lo Yin Yoga che insegno) in cui le posture si mantengono per vari minuti (anche 10). Vari insegnanti di Yin consigliano di non invertire durante il ciclo. Però notate anche che c'è solo una inversione vera nello Yin (la "chiocciola").
Conclusione: può una inversione di qualche secondo durante le mestruazioni influire negativamente sul benessere della donna?
5. Le inversioni in altre discipline
Ma nella danza, nell'acrobatica, nel circo, nella ginnastica artistica e nel nuoto sincronizzato, per citare alcune discipline in cui spesso ci si ritrova a testa in giù, cosa fanno le donne con le mestruazioni? Ho chiesto ad alcune amiche ballerine professioniste di danza classica ed ad alcune acrobate per mestiere: tutte mi hanno confermato che durante le mestruazioni si fa tutto quello che si fa di solito. Certo, raramente si rimane per più di qualche minuto nelle posture a testa in giù, spesso si tratta di passaggi, quindi anche qui torna il fattore tempo.
Conclusione: le mestruazioni non sono un limite quando si lavora con il corpo a livello professionale od agonistico.
6. Posizione supina/prona
Ma quando dormiamo, sdraiate, a letto (la quale credo sia la posizione più comune all'essere umano, per dormire) e l'utero è in posizione orizzontale (utero più utero meno: chi ha un utero retroversoflesso l'avrà in diagonale!): perché questo non influisce sul ciclo? Personalmente ho poco o quasi nessun flusso di notte, ma il sangue che è stato prodotto durante la notte esce la mattina appena ci si rimette in posizione verticale.
Conclusione: forse non è la posizione verticale a far uscire il flusso, o forse le donne mestruate dormono in posizione verticale?
7. Che tipo di "protezione" si usa per accumulare il mestruo
(Nota: questo paragrafo sarà troppo esplicito per tante persone. Nel caso vi faccia sentire a disagio o vi faccia "impressione", sarebbe forse il caso di rivedere il proprio rapporto con la naturalità del corpo - uomo donna omo bi o trans che voi siate).
Ci sono vari tipi di protezione che le donne usano durante le mestruazioni per evitare perdite di sangue che sarebbero poco accette a livello sociale (vedi qui) (e a parte questo, il sangue soprattutto quando asciuga, non è facile da smacchiare!). Le protezioni più comuni sono: assorbenti esterni, assorbenti esterni (tamponi), coppette mestruali.
- Per quanto riguarda assorbenti esterni, una volta che il sangue esce viene assorbito e lì rimane.
- Con gli assorbenti interni, il sangue viene assorbito dal tampone già dentro la vagina (il tampone deve essere posizionato ben in alto nella vagina) e non torna indietro.
- Con le coppette mestruali il sangue viene accumulato nella coppetta, e quindi, quando ci si mette a testa in giù, il sangue accumulato nella coppetta (fino a 29ml) effettivamente rifluisce indietro. Non va lontano, ma basta avere un minimo di percezione del proprio corpo per sentire che questo avviene. E devo dire, per esperienza personale, che questo non è sempre piacevole: può dare (ma non sempre) una certa sensazione di "sentirsi piena". Non fa male, ma si sente che c'è troppa roba che meglio che esca. Svuotare la coppetta prima della pratica è la soluzione ideale.
Conclusione: se usate assorbenti esterni od interni, il sangue non torna indietro quindi no problems. Chi usa le coppette forse vuole svuotarle prima della pratica.
8. Come ci si sente
I giorni di flusso mestruale sono diversi da donna a donna. Ci sono donne che durante le mestruazioni sono piene di energia, ed altre che si sentono delle pezze, e questo cambia anche da una mestruazione all'altra. C'è chi a voglia di muoversi energeticamente, chi vorrebbe muoversi ma gentilmente e chi preferirebbe starsene al buio e a letto. Premesso il fatto che dei movimenti gentili e alcune posture statiche possono aiutare a diminuire crampi e dolorini mestruali, spetta dunque all'insegnante di yoga ricordare agli allievi che la pratica fisica dello Yoga non è una competizione, che è importante ascoltare il proprio corpo, riposare quando si è stanchi, non forzare, non eccedere. Lo dico sempre nelle mie classi: se vi va di fare quello che vi indico di fare bene, altrimenti non lo fate. Alcune donne hanno bisogno di una pratica energetica per rinvigorire il corpo, alcune donne hanno bisogno di una pratica rilassante e gentile per sentirsi meglio.
Conclusione: Non vale una regola per tutte!
9. Consigli sulla pratica Yoga durante le mestruazioni
Uno degli "scopi" principali dello Yoga è quello di far connettere corpo-mente-spirito. Chi pratica Yoga entra sempre più in sintonia con se stessi e riesce a capire meglio come funziona il proprio corpo e la propria mente. Quindi il mio consiglio è quello di ascoltare il proprio corpo: ci possono capitare cicli spossanti, nei quali una pratica calma e rilassante è quello di cui sentiamo il bisogno, e ci possono capitare cicli in cui abbiamo tanta energia da sfogare, per cui una pratica un po’ più intensa è proprio quello che fa per noi. E ci possono capitare giorni in cui non ci va di fare nulla, e allora perché forzare? Imparare ad ascoltare, conoscere e capire il nostro corpo è il primo stadio nella pratica dello Yoga.
Per concludere: lo Yoga dovrebbe mirare a creare uno spazio sicuro in cui ogni donna si senta libera di onorare il proprio corpo. Inversioni o meno.
(1) Yoshikawa, Y. (2007). Inversions and Mestruation. Yoga Journal, available at: http://www.yogajournal.com/article/practice-section/inversions-and-menstruation-3/
(2) Jennings, R. T. and Baker, E. S. (2008). Gynecologic and Reproductive Concerns. In Barratt, M. R. and Pool, S. L. (eds). Principles of Clinical Medicine for Space Flight. Springer.
(3) Bailey, J.G. (2009). By the Light of the Moon: Ayurveda, Yoga and Menstruation (available at http://www.thewomenwarriors.net/phpbb2/viewtopic.php?t=720&sid=51f3d00dd57e323f50ea77df5535f5d4)